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Gli Eventi di Unìco

Santa Rosalia nell’Arte e nel Design

Data

5 Giugno 2019

Luogo

Unìco Hotel

Orario

Ore 19.00

Evento

Sfilata

DESCRIZIONE

Si è svolto l’evento “Santa Rosalia nell’arte, cultura e design”, una serata dedicata alla “Santuzza” tra dibattiti e presentazione della capsule collection della “Vie En Rose “, i lavori di Enzo Venezia , l’interpretazione della Santa Rosalia di Paola Barbasso e di Edoardo Dionea Cicconi.

Grazie a Debora Leone per la partnership per gli outfit La Vie En Rosalia con le scarpe della sua bellissima collezione.

Grazie alla collaborazione con Monica Mirri per la splendida location, grazie a Debora Leone per la partnership per gli outfit La Vie En Rosalia con le scarpe della sua bellissima collezione.

La Vie en Rosalia

Per celebrare i 40 anni di attività la società C.I.D.A srl operante nei settori di abbigliamento donna con il marchio La Vie en Rose, presenta il nuovo progetto che prevede una “capsule collection” inserita in collezione, con una forte caratterizzazione della tradizione, della cultura siciliana. Stampe esclusive, appositamente create e ispirate dalla Sicilia e ai suoi simboli sempre più apprezzati nel mondo e dai turisti. Con La Vie en Rosalia l’obiettivo è quello di esaltare le icone e i simboli del patrimonio culturale e popolare declinandoli in chiave moderna e “fashion”.

Con la scelta del nome Rosalia, l’azienda celebra uno dei massimi simboli della nostra città, la Santuzza, la Santa Patrona di Palermo, la liberatrice dalla peste, la donna suscitatrice di speranza, di voglia di ripresa, di rinascita, di nuova vita che prevale sulla morte, di liberazione la grande santa, venerata dai palermitani e non solo. Chi meglio della Santuzza rispecchia la città di Palermo? Quale marchio migliore si poteva dare alla nuova capsule collection? Che siano le stesse donne siciliane, le turiste o altri operatori della moda nel mondo, a valorizzare i nostri simboli.

Le fantasie dei tessuti utilizzati per la realizzazione dei capi sono esclusive, tratte dai colori e dalle icone della tradizione siciliana.

Enzo Venezia

Nato a Palermo. Laureato in architettura, ha svolto attività di grafico prevalentemente nell’ambito dei beni culturali. Suoi sono molti manifesti, depliant e altro materiale grafico inerente a vari eventi culturali, tra cui varie edizioni del Festino di Palermo. Per il Teatro Biondo Stabile di Palermo ha realizzato diversi manifesti. Ha curato l’allestimento di numerose mostre promosse dalla Regione Siciliana, dal Comune di Palermo e da diversi istituti universitari siciliani. Tra i suoi allestimenti più recenti, “l’Urbanistica e l’architettura nella Sicilia greca”, mostra realizzata al Museo Archeologico di Agrigento. La sua passione per il teatro lo ha condotto ad insegnare scenografia dal 1987 al 2000 nella scuola di teatro diretta da Michele Perriera.

In qualità di scenografo ha collaborato con il Teatro Stabile di Palermo e con alcune strutture teatrali cittadine. Su alcune scene da lui create si sono esibiti attori come Moni Ovadia, Roberto Herlitzka, Giorgio Albertazzi, Pamela Villoresi. Particolare rilievo ha avuto la collaborazione con il drammaturgo Franco Scaldati e il regista Umberto Cantone. E’ costante ed appassionato il suo impegno di art maker: numerose sono state, negli anni, le mostre delle sue opere realizzate. Tra le sue ultime installazioni quella di “Luminaria”, realizzata ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, presentata in catalogo Electa dal critico Achille Bonito Oliva.

Edoardo Dionea Cicconi

Artista romano, vive e lavora tra Firenze e Palermo. È membro del poliedrico collettivo artistico DUSKMANN, co-fondato nel 2015. Edoardo Dionea Cicconi partendo da presupposti onirico-simbolisti indaga i temi dell’inconscio, della trasformazione e dell’eterno mediante diversi media.

Fotografia, audio, scultura, fermano nel tempo una dimensione in soggettiva e divengono veicolo di un messaggio universale e profondo. Attraverso la geometria l’artista avvia il suo percorso di ricerca interiore e spirituale che dall’inconscio si propone d’arrivare ad un livello più alto e conoscitivo del sé.

Interessandosi alla percezione della luce, gli elementi nello spazio ed alle leggi e forze che governano l’universo. L’elemento stesso che racchiude i vari motivi, dalla cornice per le composizioni pittorico-fotografiche al perimetro e strati delle teche in vetro, è di forma quadrata, e la composizione è quasi sempre sviluppata in senso circolare.

Il Cerchio e il Quadrato rappresentano i due aspetti fondamentali di Dio: l’unità equivale alla manifestazione divina. Il materiale stesso, usato e prediletto da Cicconi, il vetro, determina l’effetto d’annullare la distanza tra dentro e fuori, unendo simbolicamente la dimensione onirica alla realtà, ed è inoltre il materiale in grado di filtrare maggiormente la luce.

Paola Barbasso

Paola Barbasso è avvocato ma non solo, coltiva da sempre la sua vena artistica e di recente ha trovato la sua forma espressiva attraverso busti di donna realizzati con materiali poveri e di
riciclo. Scelti per le vetrine di Hermes, i suoi lavori hanno avuto immediato riscontro di pubblico, confermato dalla successiva partecipazione dell’artista a “Flora Cult”, importante manifestazione
che si tiene ogni anno a Roma.

Le “donne di Paola” sono realizzate con carta di giornale e fil di ferro. Dal gusto onirico e visionario, ognuna di esse ha forza espressiva e carattere. L’ultimo strato di cartapesta è realizzato in maniera originale con piccole strisce di carta colorata, che danno alle superfici un aspetto insolito e personale. Curata nel singolo dettaglio, ogni donna ha una sua vita e racconta una storia.

HALL
Paola Barbasso,
Santa Rosalia, cartapesta e fil di ferro,
58×33 cm

HALL
Edoardo Dionea Cicconi,
Untitled, impressione su vetro,
legno, carta, 33x43x5 cm

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