13 SETTEMBRE 2024
Tatum & Unico
“Visioni di Palermo” è la personale di pittura di Nicolò Bottalla, che verrà inaugurata in anteprima presso il nostro hotel.
di Marco Cocciola
“Visioni di Palermo” è la personale di pittura di Nicolò Bottalla, che verrà inaugurata in anteprima presso il prestigioso UNìCO, Boutique Hotel d’Arte, e che segna un ulteriore passo in avanti nella collaborazione tra Almareni Art, la mia galleria d’arte moderna e contemporanea, e l’architetto Monica Mirri, proprietaria della struttura e collezionista. La mostra offre una sequenza di scorci architettonici del centro storico palermitano impaginati con un impianto narrativo nostalgico ma non malinconico. Bottalla è un pittore e incisore raffinato, e a sostegno della sua arte concorrono sensibilità e tecnica. Le sue “Visioni” ci offrono uno sguardo diverso sulla città, e in questa offerta c’è l’immenso riguardo e amore che l’artista sente verso la sua terra d’origine, da cui ha dovuto allontanarsi per lavoro circa trent’anni fa. Vive a Budapest, ma Palermo rimane il luogo della sua identità: qui ha svolto i suoi studi artistici, e qui si è laureato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti negli anni ’90. Le sue opere sono oggi presenti in Italia e all’estero in collezioni private e istituzioni pubbliche.
In queste tele, sintesi estetica tra sogno e vita, rappresenta contesti desolati, depurati da qualsiasi interferenza di carattere etno-antropologico, salvo i monumenti, che rimangono – insieme alle anime e agli angeli – testimoni del vissuto dell’autore e di milioni di persone. La sua narrazione è densa: l’incisiva e fitta griglia del tratteggio (tipica del gesto grafico dell’artista), temperata dall’evanescenti liquefazioni del colore, la pregnanza dei monumenti e delle anime in movimento, catturano l’attenzione dell’osservatore, sfondando il muro della sua indifferenza. La sua cifra stilistica è personalissima, e la sua narrazione non teme il confronto con la pesante eredità pittorica siciliana del XIX e XX secolo; è inevitabile, guardando le opere di Bottalla, ricordare le opere dei grandi maestri, ma – pur nella similitudine o analogia di alcuni soggetti- l’artista riesce a sottrarsi ai rischi insiti in quest’obbligato paragone, non rincorrendo i “maestri” del passato sullo scivoloso terreno della virtuosistica adesione al dato ottico, ma propendendo, appunto, una sua “Visione”. Sebbene Bottalla faccia parte della giovane generazione di mezzo degli artisti italiani, quello che contraddistingue il suo lavoro è dunque una narrazione personale e contemporanea; questa nostalgia latente – sempre percepibile nelle sue tele – la sua visione poetica e le sue straordinarie doti di disegnatore e pittore connotano tutta la sua opera e fanno di Bottalla uno degli artisti più interessanti del panorama nazionale.
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