Palermo, 1985.
Dalila Belato nasce a Palermo e consegue il diploma presso l’Istituto d’Arte e successivamente dedica i suoi studi al restauro lapideo, continuando però a mantenere vivo l’interesse per la scultura e il modellato.
Belato si dedica allo studio dell’anatomia umana, realizzando opere raffiguranti parti del corpo – come visi, piedi e mani – reinventando un linguaggio universale in modo personale, innovativo
e ironico.
Le sue opere sono di un realismo che si spinge fino alle particolarità della pelle, arrivando nei volti a catturare, come un’istantanea, espressioni di grande vitalità.
Le sue sculture sono realizzate attraverso tecniche miste e materiali ibridi, con l’uso di patine finali che a seconda dei casi le rendono simili al bronzo, al marmo e al ferro.
Nel 2015, Belato vince il Premio sezione scultura di Expo ArteItaliana curata da Vittorio Sgarbi a Varedo (MI).
Vive e lavora a Palermo.